“A forza di essere vento” Fabrizio De Andrè

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Giovedì 19 aprile ore 20.45 Auditorium Comunale di Feletto Umberto Concerto di beneficienza “Insieme per un sorriso” Associazione Luca onlus Parole e musica per un domani. Una serata ideata dal coro “Le Colone” di Castions di Strada note poetiche di Fabrizio De Andrè organizzata in collaborazione con l’Associazione Luca Onlus che si occupa del sostegno familiare, economico, psicologico e logistico alle famiglie con bambini malati di tumore e dell’assistenza domiciliare socio-sanitaria rivolta ai piccoli pazienti pediatrici. Il concerto – evento è stato possibile anche grazie alla preziosa collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia – Assesorato alla cultura, del Comune e della Pro loco di Feletto.

Un percorso di musica e parole che si propone di esplorare e far reagire i testi delle liriche di un grande cantautore e poeta come Fabrizio De Andrè. Nasce da questa idea “A forza di essere vento”, l’appuntamento all’Auditorium Comunale di  Feletto Umberto giovedì 19 aprile alle ore 20.45 con il patrocinio della fondazione De Andrè 
un ampio percorso attraverso la musica e le parole del cantante di Genova. Capofila di questa iniziativa il “Coro Le Colone” di Castions di Strada, che intende così ricordare il più grande poeta – cantante italiano, accostando anche al friulano la sua opera e il suo interesse verso le lingue parlate. Fabrizio De Andrè, infatti, ha sempre guardato con interesse alle lingue minoritarie e ai dialetti, cogliendone le straordinarie potenzialità sotto gli aspetti poetici e sonori. Da qui l’uso del genovese e del sardo, ma anche lo spunto per far entrare in campo la lingua friulana, saggiandone, proprio come avrebbe fatto De Andrè, l’universo sonoro, ritmico e musicale. “Cerchiamo di avvicinarci, cerchiamo un’intimità… corale” Così ci introduce Claudio De Maglio nel percorso con Faber: “Ed ecco che nasce il pensiero di tradurre, portare a noi per portar fuori da noi, permettendo che avvenga una trasformazione e alimentare un confronto. Una lingua incontra un’altra (lingua), come già accaduto per quel genovese che risuona d’arabo, per il sardo o per il Rom …
Brani in Friulano: desiderio di approfondire un rispecchiamento collettivo, di osservare come e da che cosa possano riaffiorare attraverso forme diverse e sonorità altre quelle suggestioni potenti e uniche che ci sono state lasciate … La pratica di universalità richiede a volte il coraggioso sguardo locale e un metabolismo in grado di generare nuovi rimandi. Legarsi alla terra ma salpare con l’anima come una delle tante navi che solcano il mediterraneo e che  Faber ha visto tante volte partire,  tante volte arrivare.”
Lo spettacolo, firmato nella regia e drammaturgia dal direttore della Nico Pepe, Claudio de Maglio, alternerà dunque la natura espressiva del linguaggio musicale e della poesia in un incontro simbolico tra Friuli e il mondo lirico e poetico di De Andrè. Gli interventi sulla parola sono affidati a Claudio de Maglio